| Famiglia |
STABILIZZANTI |
|---|---|
| Gamma |
ALEA EVOLUTION |
| Formati disponibili | |
| Condizioni di conservazione | , |
| Allergeni | , |
Aleastab DEACID
Informazioni aggiuntive
Aspetto
POLVERE
Composizione
Potassio Bicarbonato (65%), Gomma Arabica, Potassio metabisolfito (5%), Tannino di Galla.
Caratteristiche Generali
Aspetto: polvere giallastra, con leggero odore di SO2.
ALEASTAB DEACID contribuisce all’abbassamento dell’acidità totale con reazioni di neutralizzazione ed una successiva precipitazione completa e rapida. Il quadro acido del vino risulta così modulato mentre non è intaccata la struttura aromatica. La presenza dell’anidride solforosa assicura l’abbassamento del potenziale di ossido-riduzione, con una conseguente prolungata azione riducente.
L’azione sinergica del Tannino di Galla garantisce la salvaguardia del profilo aromatico del vino, riducendo l’apporto di SO2 senza compromettere la stabilità e la shelf-life del prodotto finito, ciò permette il mantenimento del colore, della brillantezza e del bouquet originari del vino finito, anche dopo una lunga conservazione.
La gomma arabica aumenta la morbidezza e contribuisce a rafforzare la struttura dei vini trattati, svolgendo una importante e duratura azione stabilizzante nei confronti della materia colorante, prevenendo di fatto intorbidamenti o precipitazioni colloidali.
Applicazioni
ALEASTAB DEACID è indicato per tutti i tipi di vino che necessitano di correzioni dell’acidità.
Dosaggi Consigliati
ATTENZIONE: Per l’utilizzo del Bicarbonato di Potassio bisogna attenersi alle leggi vigenti nella Comunità Europea. Disacidificazione Consentita dalla UE: 1 g/l espresso in Acido Tartarico pari a 135 g/hl di Bicarbonato di Potassio.
100 g/hl di ALEASTAB DEACID apportano circa 25 mg/L di SO2 e provocano una diminuzione dell’acidità totale di circa 0,5 g/l (espressa in Acido tartarico)
Dose massima consentita 208 g/hL
Modalità d'Uso
Sciogliere ALEANOX DEACID direttamente sulla massa da trattare. ATTENZIONE: durante l’aggiunta il prodotto può causare la formazione di schiuma; utilizzare contenitori con idoneo rapporto vuoto/pieno al fine di ridurre il rischio di fuoriuscita di prodotto e contatto con l’operatore.
