Famiglia |
STABILIZZANTI |
---|---|
Gamma |
ALEA EVOLUTION |
Formati disponibili | , , , |
Condizioni di conservazione | , |
Acido TARTARICO
POLVERE
E 334 Acido L(+)-tartarico puro, ad uso enologico.
Aspetto: polvere cristallina di colore bianco
Specifiche Analitiche (Standard E334):
Purezza %: > 99,7
Umidità %: < 9,0
Metalli Pesanti ppm: < 5
Ossalati ppm: < 100
Solfati ppm < 150
Potere Rotatorio Specifico 12.0-12.8
L’Acido Tartarico viene utilizzato per la correzione dell’acidità nei mosti e nei vini ed occasionalmente per la passivazione di vasche e contenitori in cemento.
Su uve fresche, mosti parzialmente fermentati, vini nuovi ancora in fermentazione limitatamente alle zone C I, C II, C III a e C III b: fino a 150 g/hl (salvo deroghe).
Su vino: fino a 250 g/hl (salvo deroghe e sempre limitatamente alle zone di cui sopra).
Nell’Unione Europea, è permesso acidificare mosti e vini con acido tartarico congiuntamente ad acido L-lattico, acido L-malico e acido DL-malico. Nel caso si utilizzino nello stesso mosto o vino altri acidi organici, è necessario calcolare la quantità massima di acido tartarico utilizzabile nel rispetto dei limiti fissati dal regolamento.
Fuori dalla UE, fare riferimento alle leggi vigenti.
Sciogliere l’Acido Tartarico direttamente nel vino da trattare, mescolando sino alla totale scomparsa di eventuali grumi.